Comparison of surgical techniques in lingual frenectomy: a systematic review of literature over the last 10 years
Authors
Maurizio D'Amario, Alberto Gasbarri, Sofia Rastelli, Giulia Ciciarelli, Renato Sperati, Antonio Capogreco, Giulia Caporro
Abstract
Obiettivo: Un frenulo linguale corto e fibrotico può essere causa di mancanza di allattamento, problemi respiratori (OSAS), alterazioni dello sviluppo cranio-facciale e malocclusioni, deglutizione atipica e alterazione della postura corporea e della lingua stessa, generando anche possibili alterazioni del linguaggio. L'obiettivo principale di questo lavoro è quello di rivedere le tecniche chirurgiche attualmente disponibili per il trattamento dell'anchiloglossia, per poterle confrontare. Metodi: Utilizzando le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA), è stata condotta una ricerca bibliografica sui database PubMed/Medline, Scopus e Web of Science; per eseguire questa revisione sono stati selezionati 18 articoli. Risultati: Un frenulo linguale alterato può essere trattato chirurgicamente sia con il tradizionale bisturi a lama fredda, sia con l'elettrobisturi e il laser. Conclusione: I laser sono superiori per i benefici intra e post-operatori, sia per il paziente che per l'operatore, in termini di velocità di guarigione del tessuto bersaglio, minori effetti collaterali e disagio e migliore compliance del paziente. In ogni caso, l'utilizzo della tecnica Laser richiede una certa curva di apprendimento, soprattutto per quanto riguarda la calibrazione della potenza. Ad oggi non è possibile stabilire quale tipo di Laser sia superiore agli altri per il trattamento dell'anchiloglossia.
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